Come si è avuta l’evoluzione degli e commerce e cosa aspettarsi dalla partnership tra Google e Shopify
Negli ultimi tempi, si sente parlare sempre più spesso di e-commerce.
Al termine e-commerce è spesso accompagnato il nome Shopify.
Ma di cosa si tratta esattamente?
Cos’è un e-commerce?
Secondo Wikipedia, la parola e-commerce nasce dalla fusione di due termini inglesi: electronic commerce, un insieme di transizioni che avvengono attraverso internet per commercializzare beni tra produttore e consumatore.
Come si può intuire, quindi, si tratta di un commercio elettronico che permette di vendere e promuovere prodotti e servizi in rete.
Servizio sempre più in evoluzione.
Negli ultimi tempi il mondo dell’e-commerce ha subito una profonda evoluzione.
A cosa è legato questo fenomeno?
L’evoluzione degli e-commerce è strettamente legata al cambiamento di abitudini dei compratori.
Molto più spesso si decide di comprare dalla comodità del proprio appartamento o del proprio ufficio solo con un click.
In un mondo sempre più globalizzato, si cercano anche prodotti che magari il mercato italiano non offre.
Non deve sorprenderci sapere, quindi, che in Italia questo sistema ha visto un incremento soprattutto dall’inizio del lockdown nel 2020.
Con un semplice click e in breve tempo siamo in grado acquistare quel prodotto che abbiamo sempre desiderato e che magari non possiamo andare a comprare nei negozi tradizionali o quell’oggetto che vendono solo in Giappone.
Come avviare un e-commerce
Quando ci si avvia alla creazione di un e-commerce, si possono seguire due strade.
La prima è quella di creare uno store totalmente da gestire online; la seconda è la fusione della vendita tradizionale affiancata dal commercio in rete.
Per avviare il proprio e-commerce, ci sono alcuni passaggi fondamentali d seguire.
Prima di tutto, vanno creati siti internet e canali appositi che possano permettere il pagamento con carta di credito.
Inoltre, bisogna studiare bene la propria target audience in modo da creare una strategia promozionale adeguata.
Scegliere i prodotti adatti al mercato al quale ci si vuole rivolgere è fondamentale tanto quanto lo è la garanzia di una consegna puntuale e sicura e un supporto post vendita per i clienti dello store.
Tipi di e-commerce
Esistono vari tipi di e-commerce:
- B2B che è lo scambio di servizi e/o prodotti tra un’impresa e un’altra;
- B2C che è lo scambio di servizi e/o prodotti tra un’impresa e un cliente.
Un sito e-commerce aiuta a raggiungere un maggior numero di clienti e non è tanto costoso da mantenere come potrebbe esserlo un negozio tradizionale.
Tuttavia, molte persone non conoscono ancora il mondo della rete o sono diffidenti dal condividere i propri dati bancari per effettuare un acquisto e bisogna essere sempre pronti a saper gestire le esigenze dei consumatori.
Shopify
Una delle piattaforme e-commerce più utilizzate oggigiorno è Shopify.
Shopify è una società canadese fondata nel 2006 che conta più di un milione di negozi online.
Si sta affermando sempre più in un Marketplace dominato da giganti come Amazon grazie a varie partenrships che sta stringendo.
Una su tutte è quella con Google che a maggio 2021 ha annunciato che sarà un partner di Shopify.
Come può Google aiutare?
Essendo Google un partner di Shopify, i venditori potranno avere i loro prodotti visualizzabili su tutte le piattaforme Google come ad esempio Youtube o Mappe.
In passato, si creava un negozio online su Shopify e successivamente si pensava ad una campagna marketing per lo stesso.
Oggi, invece, creazione e promozione viaggiano sullo stesso binario.
Anche in questo la partnership con Google può aiutare.
Una volta completato il processo di verifica su Shopify, basta infatti collegare il proprio account di Google Business in modo che attraverso un controllo incrociato possano essere stabiliti i miglioramenti da attuare per il proprio store.
Inoltre, è stato stabilito che i produttori potranno vendere i loro prodotti senza dover pagare nessun contributo.
Quindi, grazie a questa partnership molti possessori di negozi online su Shopify potranno avere quell’esposizione che solo un gigante come Google può offrire e soprattutto a costo zero.
Ciò porterà sicuramente ad una maggiore vendita online e con il tempo sarà sempre più facile sentire di un prodotto acquistato in rete piuttosto che di uno trovato in un negozio.